Nomignoli in francese per lui

C’è chi li trova troppo sdolcinati, troppo melodici, troppo… francesi. Ma i nomignoli in francese per lui hanno qualcosa che li rende unici: sono leggeri come una carezza e profondi come un bacio detto piano. “Mon chéri”, “Mon amour”, “Lapinou”… non servono le rime. Basta il suono.

Mi è successo una volta, con uno che chiamavo “mon trésor”. Gli veniva da ridere ogni volta, ma poi mi cercava la mano. E ho capito che a volte basta una parola straniera per dire quello che in italiano sembra troppo. Un po’ come accade con certi soprannomi per Sara: non ti aspetti che funzionino, e invece restano.

Nomignoli in francese per lui

Mon chéri
Mon amour
Mon trésor
Mon lapin
Mon coeur
Mon petit chou
Mon ours
Mon bébé
Mon loup
Mon soleil
Mon ange
Mon tigre
Mon lion
Mon chaton
Mon renard
Mon biscuit
Mon rêve
Mon câlin
Mon caramel
Mon doux
Mon destin
Mon étoile
Mon câlineur
Mon pirate
Mon petit prince
Mon bijou
Mon zèbre
Mon drôle
Mon malin
Mon chocolat
Mon ours blanc
Mon bonbon
Mon doudou
Mon poulet
Mon câlinours
Mon pompier
Mon nounours
Mon sucre
Mon coco
Mon cactus
Mon miracle
Mon héro
Mon géant
Mon p’tit gars
Mon loulou
Mon chat
Mon farceur
Mon voyageur
Mon gamin
Mon fou
Mon rêveur
Mon doudou fou
Mon zèbre doux
Mon petit dragon
Mon nounours secret
Mon ninja
Mon caramel chaud
Mon génie
Mon hibou
Mon pilote
Mon prince charmant
Mon p’tit chef
Mon chocolat noir
Mon ours polaire
Mon panda
Mon lutin
Mon patate
Mon flocon
Mon feu
Mon orage
Mon calme
Mon mystère
Mon ours en peluche
Mon gamer
Mon renne
Mon licorne
Mon smiley
Mon silence
Mon feu de joie
Mon café
Mon croissant
Mon petit monstre
Mon chef-d’œuvre
Mon fou rire
Mon koala
Mon guerrier
Mon roi
Mon petit caprice
Mon magicien
Mon chocolat chaud
Mon doudou joueur
Mon panthère
Mon caméléon
Mon secret
Mon tout doux
Mon trapèze
Mon patapouf
Mon casse-cou
Mon doux délire
Mon biscuit salé
Mon frisson
Mon fripon
Mon câlin quotidien
Mon sourire
Mon souffle
Mon coup de foudre
Mon papillon
Mon glacier
Mon marmotte
Mon baiser volé
Mon cœur chaud
Mon fou amoureux
Mon ours d’été
Mon ami secret
Mon mot préféré
Mon bouton d’or
Mon pingouin
Mon saphir
Mon petit monde
Mon regard doux
Mon petit volcan
Mon ours du soir
Mon ciel
Mon nuage
Mon zéphyr
Mon sucre d’hiver
Mon nounours fatigué
Mon doudou sauvage
Mon câlin du matin
Mon chouchou
Mon petit soleil gris
Mon raggio de lune
Mon rêve ancien
Mon pause tendresse
Mon éternité
Mon capitaine
Mon hacker du cœur
Mon tetris
Mon joystick
Mon sniper romantique
Mon loot d’amore

I nomignoli in francese non li avevo mai usati. Mi sembravano troppo poetici per noi. Troppo “parigini”, troppo da film.
Poi una sera, senza pensarci, gli scrissi “mon renard”. E lui non capì, ma rispose con una volpe. E da lì è rimasto. Era buffo, era tenero. Era nostro.

I nomignoli in francese per lui funzionano proprio così: sembrano strani all’inizio, ma poi ti entrano nelle dita. Diventano come un piccolo sorriso in mezzo a un messaggio qualsiasi. E non servono spiegazioni. Bastano due sillabe per cambiare l’umore di una giornata.

E poi sì, un giorno l’ho anche chiamato “mon gamer préféré”. Perché stava ore su Fornite, e tanto valeva riderci sopra. Un po’ come certi soprannomi Fornite: sembrano esagerati, e invece sono perfetti per chi ami anche quando ti fa perdere la pazienza.

Ci sono nomi che sembrano scritti solo per lui. Come quelli che trovo ogni tanto nei soprannomi per Ilaria o nei soprannomi per Laura. Leggo quelle parole e mi viene voglia di inventarne di nuovi. Di quelli che non stanno su Google, ma solo nella memoria di chi ama davvero.

E se domani non lo chiamerò più “mon ours”... pazienza. Ma oggi, anche solo vedere quel nome sul telefono… mi basta per sentirmi meno sola.

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