Nomignoli in francese per amica

Ci sono amicizie che non hanno bisogno di parole. Ma a volte, trovare un nomignolo giusto è come regalarle un pezzo del tuo cuore. I nomignoli in francese per amica sono piccoli gesti d’affetto: suonano teneri, brillano come confetti, e dicono “sei mia” anche nei giorni storti.

Una volta avevo un’amica che chiamavo “ma lumière”. Non era solo dolce, era luminosa davvero. E se un soprannome funziona, resta. Anche se cambia il tono, anche se passa il tempo. Un po’ come succede con certi soprannomi dolci in napoletano: sembrano giochi, e invece dicono tutto.

Nomignoli in francese per amica

Ma chérie
Ma douce
Ma belle
Ma lumière
Ma perle
Ma poupée
Ma sirène
Ma licorne
Ma fée
Mon trésor
Mon étoile
Ma fleur
Ma tendresse
Ma lune
Ma framboise
Ma joyeuse
Ma loutre
Ma boule d’amour
Ma lumière folle
Ma confettina
Ma voix preferita
Ma nuvola rosa
Ma sucretta
Ma câline
Ma lucertolina
Ma craquinette
Ma douceur du jour
Ma folie douce
Ma crêpe
Ma guimauve
Ma noisette
Ma rêveuse
Ma bisou
Ma panthère douce
Ma douceur infinita
Ma muse
Ma complice
Ma moitié sucrée
Ma chérie d’avventure
Ma tendresse mobile
Ma étoile du café
Ma ballerina mentale
Ma torta gelata
Ma confidente
Ma luna d’argento
Ma éclat
Ma fleur sauvage
Ma copinette
Ma brise
Ma petite bolla
Ma sucrerie vintage
Ma étoile cachée
Ma valigia di risate
Ma mini stella
Ma chanson
Ma girandola
Ma luce silenziosa
Ma barchetta
Ma chérie chaos
Ma minute preferita
Ma meraviglia disordinata
Ma lacrima buffa
Ma danza stanca
Ma testolina
Ma fiocco
Ma coccola bilingue
Ma ninfea
Ma baguette folle
Ma stellina notturna
Ma notte zuccherina
Ma confettura
Ma bolla segreta
Ma camomilla
Ma penna sincera
Ma risata francese
Ma lentezza preferita
Ma fortuna pazza
Ma stanchezza bella
Ma cocca improvvisa
Ma memoria saltellante
Ma rosa fragile
Ma pioggia allegra
Ma carezza lunga
Ma stella grassa
Ma piccola grande
Ma cipolla d’oro
Ma voce strana
Ma fragola pazza
Ma gelatina parlante
Ma mela lucida
Ma chiacchierina
Ma bottoncino
Ma playlist umana
Ma nuvola rumorosa
Ma croissant vivente
Ma disastro adorabile
Ma perla nascosta
Ma malinconia bella
Ma ombra dolce
Ma pioggia rosa
Ma cartolina rotta
Ma bolla di risata
Ma lente coccola
Ma calamita del cuore
Ma distratta brillante
Ma zanzarina allegra
Ma marmellata mentale
Ma luna di panna
Ma conchiglia segreta
Ma voce storta
Ma morbidezza confusa
Ma nuvola interna
Ma ciliegia rumorosa
Ma coda di zucchero
Ma tigre in sonno
Ma sabbia chiara
Ma sedia che manca
Ma riga cancellata
Ma sbaglio bello
Ma poesia corta
Ma rima smarrita
Ma bacio senza fretta
Ma giornata incollata
Ma idea dolce
Ma dimenticanza utile
Ma scelta buffa
Ma sogno caldo
Ma finestra chiusa male
Ma strappo gentile
Ma risposta inutile
Ma regalo muto
Ma cartina rovesciata
Ma cielo sparso
Ma sveglia che non suona
Ma voglia di niente
Ma incertezza colorata

Con le amiche vere, non servono troppi complimenti. Basta uno sguardo, un soprannome scemo detto bene, un messaggio con scritto “ma poupée” alle tre di notte.
I nomignoli in francese per amica non sono solo dolci. Sono piccoli ponti tra una giornata storta e una risata improvvisa. Tra “non ce la faccio più” e “ma ti voglio bene lo stesso”.

A volte me ne invento, lo ammetto. Altre volte li rubo dalle serie, o da una canzone ascoltata per sbaglio. Come quei soprannomi fighissimi che sembrano eccessivi, e invece sono perfetti per descrivere quella che, anche se si perde tra mille cose, riesce sempre a farti ridere quando ne hai più bisogno.

E poi ci sono nomi che sembrano scritti per lei da sempre. Come certi soprannomi per Francesco, che ti fanno pensare che ogni nome, se lo dici con amore, funziona. O come i soprannomi Valentina, che sembrano comuni, ma in bocca tua diventano unici.

Forse non le dirò mai quanto bene le voglio. Ma se continuo a chiamarla “ma confettura pazza”, forse un po’ lo capisce.

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