Soprannomi spagnoli amici

Ci sono amici che non sopportano i soprannomi. E poi ci sono quelli che ne cambiano uno a settimana, che li inventano, li storpiano, li urlano in mezzo alla strada. I soprannomi spagnoli amici sembrano fatti apposta per loro: diretti, colorati, pieni di carattere e affetto ruvido.

Ne ho uno che ancora oggi chiamo “Trasto”. È una parola semplice, ma quando gliela dico, ride. E capisce. Funziona un po’ come certi soprannomi napoletani: sono nomi che non servono a sembrare belli. Servono a dire “sei mio fratello, anche quando rompi”.

Soprannomi spagnoli amici

Trasto
Chavalín
Gordito loco
Cabezón
Brutín
Pelusa
Chiquilín
Loco lindo
Bigotillo
Mostachón
Compadre
Cuate
Pana
Chucho
Gatito fiestero
Gallito
Ojazos
Caracolito
Pulga rebelde
Manito
Bromista
Campeón
Cabecita dura
Listillo
Mostrito
Payasito
Chavalón
Fiera
Crack
Maquinón
Lentejilla
Panecillo loco
Tontaco
Desastre
Torbellino
Bicho raro
Fiera total
Ojito
Marcianito
Brócoli feliz
Pollito punk
Chorizito
Manzana torcida
Ratoncito callejero
Granujilla
Cara de empanada
Mostro
Pancho loco
Galletón
Pescadito
Payaso triste
Cariñón
Besucón
Bobo feliz
Genio distraído
Pirulito
Bravucón
Pirata sin barco
Tiburón dormido
Peludo rebelde
Gallina sin miedo
Listillo chiflado
Coliflor parlante
Pan duro
Tragón feliz
Pulguita saltarina
Abrazón
Papito
Papucho
Brócoli con flow
Mi loco
Brothercito
Patán simpático
Despistado
Tortilla con patas
Peluchón de barrio
Galleta rota
Camaleón torpe
Flaquito chulo
Monito tierno
Rey del caos
Chef de mentira
Burro con corbata
Locura portátil
Espagueti parlante
Bacalao contento
Soltado
Superman sin capa
Ladrón de galletas
León de sofá
Genio del caos
Mandarino loco
Chocolate rebelde
Tronquito tímido
Sacapuntas
Plátano dormido
Chiste andante
Bocadillo sin pan
Salmón bailador
Gato ninja
Zorro lento
Bombón explosivo
Calabaza con ritmo
Caramelito del barrio
Rayo sin energía
Tiburoncín
Serpientita alegre
Perrito tonto
Enchilada triste
Plato roto
Cactus abrazable
Lunático lindo
Galleta voladora
Chico terremoto
Gordito sin vergüenza
Risueño
Maestro del caos
Chicle sin azúcar
Tostada gritona
Besito suelto
Mini bestia
Cara de lunes
Cantinflas triste
Pan con patas
Maní revoltoso
Enano sabio
Piedrita fiel
Compinche
Ojazo cómplice
Crackito
Chulo mío
Campeón de nada
Héroe perdido
Chico de humo
Flaquito feliz
Carita de sueño
Orejas con vida
Pelito despeinado
Churro sin forma
Rugidito
Aliado oficial
Colmillo suave
Chico de barrio
Rayo fugaz
Explosión de risa

Gli amici veri li riconosci anche dai nomi che si danno. Perché nessuno ti chiama “panecillo loco” con lo stesso tono di chi ti conosce da sempre. I soprannomi spagnoli per amici non servono a farti bello. Servono a farti ridere. A ricordarti chi sei quando tutto il resto fuori gira al contrario.

Io un amico lo chiamavo “churro rebelde”. E lui, ogni volta, mi rispondeva con una parolaccia e un sorriso. Era così. Era il nostro modo.
Proprio come accade con certi soprannomi fighissimi: funzionano solo se dietro c’è un rapporto vero, vissuto, imperfetto.

E poi c’è chi ti resta addosso anche solo per un nomignolo. Tipo Francesco, che per tutti era “Fra”, ma per noi era “El Bandido”. Perché aveva quella faccia lì, quella da uno che non risponde subito ma c’è sempre.
O come nei soprannomi francesi, che sembrano eleganti e distanti, e invece sanno colpire dritto nel petto.

Perché in fondo, chiamarsi tra amici con un nome scemo è solo un altro modo per dirsi: “ti voglio bene, anche se oggi sei insopportabile”.

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